“Repair, don’t despair”. Riparalo, non disperare è il motto del Restart Project, ovvero dei workshop mensili itineranti, chiamati Restart Party che in Inghilterra hanno aiutato centinaia di persone a riparare il proprio pc, gadget tecnologico oppure elettrodomestico. Mai come in questi casi l’unione fa la forza, ma crea anche un notevole risparmio. Senza le dovute conoscenze tecniche molti buttano via cose che potrebbero essere tranquillamente aggiustate e tornare a funzionare correttamente, ma spesso e volentieri, anche solo per pigrizia, gettiamo via e prendiamo la strada del negozio. L’idea che ci si possa dare una mano nel dare nuova vita agli oggetti, specie quelli tecnologici, sta facendo il giro del mondo: dai “Repair Café” di Amsterdam fino“Fixers Collective” di Brooklyn. A Londra è arrivato anche grazie all’intuito di un italiano, ormai trapiantato in terra albionica. Ugo Vallauri ha imparato in Africa, in Kenia, a non arrendersi di fronte ai guasti ed a tenere in maggior considerazione anche ciò che apparentemente sembra aver smesso di funzionare per sempre. Il concetto chiave del Restart Project è “non offrire delle riparazioni gratuite, ma sconfiggere l’obsolescenza programmata e recuperare la manualità in una società esasperata dal consumismo“. E fa bene anche all’ambiente, aggiungiamo noi: ogni anno vengono prodotti un milione e mezzo di tonnellate di rifiuti elettronici; è evidente che si debba fare qualcosa per evitare gli sprechi. Nei workshop ci sono persone che portano gli oggetti da riparare, ma ce ne sono molte altre che, volontariamente, mettono a disposizione la propria manualità e soprattutto il know-how. L’obiettivo è ora di creare una Rete basata sul sito therestartproject.org che metta in contatto chi ha bisogno con chi sa fare. Ed in Italia? Segnaliamo la PcOfficina di Milano dove si riparano computer tra una birra ed una chiacchierata, oppure l’Oratorio digitale lanciato dall’associazione Ohibò che insegna ai ragazzi a prendersi cura dei propri cellulari o lettori mp3, così da non cedere alle sirene del marketing che propongono in continuazione nuovi modelli.
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