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  • Artefizio ha partecipato al Premio Internazionale Arte Milano
    Artefizio ha partecipato al Premio Internazionale Arte Milano, ecco alcuni lavori di Fabio Ortolani Petrillo selezionati ed esposti alla mostra.


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    Posted 7 Sept 2017, 06:41 by Fabio Ortolani Petrillo
  • Lovebook Dawanda
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    “Artefizio è la prova che una passione – quella per la “trash art” e per i materiali di scarto – può diventare uno stile di vita, oltre che una professione e un movimento culturale”.
    Fabio è un eclettico designer d’interni con la passione per l’arte, la pittura e il violino, ma è soprattutto sensibile rispetto alle tematiche ambientali. Grazie ai suoi numerosi interessi, comprende che la bellezza di un oggetto non è data dalle sue sole doti estetiche ma anche dalla sua utilità e dal modo in cui i materiali sono utilizzati e combinati tra loro.

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    Posted 5 Oct 2015, 02:57 by Fabio Ortolani Petrillo
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La performance di Dado, celebre writer bolognese, in occasione dell'inaugurazione dello shop/laboratorio di Artefizio, oggi sabato 14 dicembre 2013 è stata un bell'esempio d'unione tra generazioni: genitori e bambini, ragazzi e persone anziane, indifferentemente, sono state attratte dalla maestria d'un writer che viene dalla strada, ma che da tempo ha intrecciato il suo cammino d'artista alle mille sfaccettature dell'espressione, trovandola in svariati ambienti. Era ovvio quindi che Dado e Artefizio, reciprocamente,  potessero attrarsi. Tra chi cerca bellezza e espressione in ciò che viene erroneamente catalogato come rifiuto, o rifiutabile, non può che esserci un certo filing. 

Alessandro Ferri, in arte Dado, utilizzando il mezzo da lui così ben padroneggiato della "pittura a bomboletta" ha dipinto su una tela molto originale, fornita da Artefizio: una tela di due metri per due, per l’esattezza, costruita assemblando vecchi pallets precedentemente sbiancati e adagiata su due vecchie bobine elettriche, proprio contro il muro perimetrale dello shop.

L'opera realizzata nell'arco di due ore, piacevolmente astratta, e dai colori tenui e autunnali, si è ben inserita nel contesto "meccanico" della bella area di recupero industriale della vecchia "Grignasco", strizzando l'occhio, almeno a noi pare, all'arte artistico/artigianale di Artefizio.

Lo svolgersi dell’esibizione è stata accompagnata dalla musica del concerto rap, tenuto proprio accanto, organizzato dalla direzione del mercato comunale: due ore piacevoli e movimentate quindi, con un retrogusto educativo per chi ha potuto vedere come, con delle bombolette e molta fantasia, si possano realizzare opere diverse dalle scritte murali così diffuse nell'immaginario collettivo.


Luca Lombardi


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La giornata dedicata all'inaugurazione del mercato comunale di Villanuova S/C e di conseguenza dello shop/laboratorio di Artefizio, ha sancito con fermezza quanto si  intuiva fin dai primi giorni d'apertura: e cioè che l'interesse suscitato dalla filosofia e dall'estetica proposte da Artefizio è profondo.

Moltissime le persone incuriosite si sono spinte ad una visita del nostro spazio, chi limitandosi a brevi occhiate, chi  frugando a fondo tra gli oggetti come riconoscendo, tra i materiali derivati da oggetti d'uso comune, un proprio pezzetto di vita: recuperato o, meglio ancora, recuperabile. Assegnando ai nostri oggetti, alle nostre opere, per la prima volta il ruolo da noi voluto e pensato: opere d'arte vive e nuove, come ogni cosa radicate nel passato, come ogni cosa, volente o nolente, proiettate nel futuro. 

L'inaugurazione di Artefizio è stata allietata da un buffet di gustosi manicaretti, preparati per noi da Gabriella Favotto, componente dell'associazione, già realizzatrice di molti oggetti esposti; dalla mostra temporanea di oggetti d'arte di Mariana Facalet, Antonio Simonetti e Fabio Ortolani Petrillo, dal bel concerto elettronico di Gabriele Gubellini -che dalle 18 ci ha allietati con atmosfere cariche, a tratti tese a tratti lounge, sposando i suoni elettronici con un'acuta riflessione musicale - e dall’esibizione di Alessandro Ferri, in arte Dado, noto artista bolognese.

Per noi Dado si è proposto con una performance di writing, anche questa ha mosso notevole curiosità, in una comunità dove questa forma d'arte "di strada" non è penetrata a fondo, se non come atto di vandalismo urbano -componente della quale l'arte di Dado è totalmente priva- si è potuto ammirare quindi, proprio contro il nostro muro perimetrale, il comporsi di una bell’opera astratta, sui nostri pallets assemblati per l'occasione a comporre una grande tela, tra i visi attenti e stupiti della gente di ogni età, assiepati a guardare.

Quest’azione, fortemente voluta su pallets, assume un forte significato simbolico per Artefizio: il pallet è per noi, infatti, un materiale d'elezione per duttilità d'utilizzo e per caratteristiche fisiche, in questo caso perché in grado di veicolare il senso profondo d'un cammino cominciato ora e deposto su un supporto che è per antonomasia predisposto a trasportare merci verso destinazioni vicine e lontane. 

Perché un giorno noi e tutti si possa dire: è così che tutto ebbe inizio...


Luca Lombardi  



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